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Richiedi una demoL'aggiornamento delle competenze è una sfida per qualsiasi azienda che voglia rimanere competitiva nel lungo termine e quindi adattarsi a un mondo in continua evoluzione. È una questione prioritaria per l'87% dei manager. In termini operativi, ciò riunisce tutte le leve a disposizione delle Risorse Umane che consentono ai dipendenti di raggiungere meglio i propri obiettivi, sia che si tratti di manager che di dipendenti.
Queste leve includono la formazione tradizionale, erogata da un docente ad un gruppo, l'e-learning, che fornisce contenuti digitali (in diretta o asincroni) accessibili a tutti su piattaforme di tipo LMS, e l'apprendimento misto, che combina l'apprendimento faccia a faccia con quello a distanza. Il coaching digitale, più recente e innovativo, mira in particolare a sviluppare le cosiddette "soft skills" a distanza.
Tutte queste leve sono complementari e danno a ciascun dipendente la possibilità di costruire il proprio percorso di carriera con gli strumenti migliori, sia che si tratti di diventare manager, top manager o esperto in una materia specifica.
In un mondo VUCA (Volatile, Incerto, Complesso e Ambiguo), le aziende sono costrette a trasformarsi costantemente.
In questo contesto, la capacità delle aziende di supportare dipendenti e manager è essenziale: la forza di un'azienda dipende dalla somma delle competenze individuali e quindi dalla capacità di "aggiornare" ciascun dipendente.
Secondo uno studio di Willis Tower Watson, il 70% dei dipendenti che vogliono lasciare la propria azienda lo fanno perché non vedono opportunità di formazione. Lo sviluppo delle competenze sta quindi diventando una sfida per trattenere i migliori dipendenti.
Le soft skills sono state identificate da molti analisti come "le competenze di domani", competenze trasferibili che possono essere utilizzate in tutti i contesti. Il coaching, grazie al suo aspetto individuale e personalizzato, è il modo migliore per sviluppare queste competenze.
L'apprendimento continuo richiede una serie di soft skills, tra cui la capacità di analizzare ciascuna situazione che evidenzia la necessità di imparare, la curiosità, ma anche la fiducia in se stessi per osare e impegnarsi nell'apprendimento!
Questo è un fattore chiave per i dipendenti e anche un elemento da tenere in considerazione quando si crea un piano di formazione: mettere in atto gli strumenti che possono essere attivati su richiesta, quando la situazione lo richiede. È questa dimensione situazionale dell'apprendimento continuo che garantisce la sostenibilità dello sviluppo delle competenze.
A titolo di esempio: